Obbedisco. A pronunciarlo non è stato un Di Battista, sugli ordini dittatoriali di Grillo ma Michele Emiliano, Sindaco di Bari. A chi obbedisce? A Renzi ovvio, mica agli elettori, o a primarie mai fatte per le europee. Anche in questo il PD ha “cambiato verso“. Il prossimo sarà cambiare il nome probabilmente, tipo in PA: Partito Autoritario. Vediamo però cos’è successo nello specifico.
Tempo di elezioni europee e, per vincere, ci vogliono i voti. Gli italiani generalmente non guardano i fatti, ma la copertina. Essendo, quella PD, un po’ schizzata di marrone, urge una bella pulitura mediatica! Quindi chi se ne frega dei fatti, via alle spolverate! Slide, 80 € e poi dei bei faccioni onesti come capi-lista alle Europee! Uno era già svelato da giorni, tanto da raccontarlo lui stesso a chiunque.
Però, alle 2 di notte, arriva l’amara notizia: Emiliano non è più capo-lista del PD per il sud. Al suo posto gli è stata preferita Pina Picierno. Sarà stata la strepitosa performance da Santoro a farle ottenere questo sorpasso all’ultimo minuto?! No, in realtà è per sbandierare il fatto che il PD candiderà tutte donne come capi-lista alle europee. Capaci? Preparate? Con che meriti? Chi se ne frega! L’importante è la facciata, e la facciata è che sono 5 donne candidate! Questo anche a costo di far fare il buffone ad Emiliano, come lui stesso ammette, ligio al dovere.
A questo punto la domanda è semplice: Emiliano è masochista? Viene preso per i fondelli palesemente e risponde pure obbedisco, senza muover cenno alcuno?! Anzi, avanti a portare la bandiera di Renzi! Cantava Vecchioni, prima della censura “più lecchi il culo e più ti dicono di si, e se hai la lingua sporca che importa? Chiudi la bocca nessuno lo saprà“. Ecco, a lui hanno detto pure di no, ma lecca ancora. Non ditemi neanche che lo fa per le donne, vorrei ricordarvi che il PD è quel partito che ha bocciato le quote rosa in Parlamento pochi giorni fa.
Che poi, breve parentesi, l’Italia sarà un paese migliore anche quando la finirà con questa barzelletta delle quote rosa! Si, perché nel giorno in cui tutti saranno liberi di candidarsi in ogni partito, ed essi faranno votare i loro candidati, con una legge elettorale con le preferenze esse non serviranno più. Perché io devo votare il merito, non il sesso! Se uno è imbecille lo è uomo o donna che sia.
Tornando a noi, vi immaginate se quanto successo ora fosse accaduto nel Movimento 5 Stelle? Grillo, di testa sua, promette a Di Maio di essere capo-lista e poi, sempre di testa sua, nomina Giulia Di Vita; con Di Maio a rispondere fiero “obbedisco”. Fascisti, dittatori, buffoni……….
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